Casa di Risonanza abbraccia l’approccio della rigenerazione sostenibile, plasmato attraverso incontri di mappatura partecipata e co-design, i quali hanno permesso la definizione di linee guida progettuali. Queste linee guida hanno agito come le chiavi di volta per tradurre le richieste, le necessità e gli aspirazioni del Centro Ciro Colonna, un vitale luogo di incontro e di espressione per i giovani a rischio di essere inglobati nelle complesse dinamiche dei quartieri svantaggiati.
Il fulcro del progetto si materializza in un’architettura avvolgente, concepita come palcoscenico e spazio espositivo simultaneamente. Tale innovativa struttura offre la possibilità di creare zone ombreggiate, sotto le quali possono essere disposti arredi leggeri. Questo design mira a creare un ambiente accogliente e flessibile, rispondendo così alle mutevoli esigenze del Centro. Particolare attenzione è stata dedicata alla versatilità dello spazio, garantendo un’esperienza dinamica e stimolante per i giovani frequentatori.
In prima fase abbiamo lavorato all’intervento di piantumazione di un giardino secco mediterraneo, dopodiché lo spazio esterno del Centro Ciro Colonna è stato oggetto di rifunzionalizzazione tramite l’autocostruzione di una struttura multifunzionale in legno.
Il programma al quale i il nostro intervento risponde è l’organizzazione di: lezioni frontali, tavoli collaborativi, spettacoli teatrali e musicali, area riunioni e spazi di co-working.
Casa di Risonanza, parte dalla definizione delle peculiarità dell’area e quindi dei suoi usi attuali e potenziali. Si è quindi progettato uno spazio dinamico, in cui l’arredo centrale fruibile a “tutto tondo” è configurabile sia come palcoscenico che come spazio espositivo. L’architettura ha inoltre permesso di creare spazi riparati dal sole sotto i quali posizionare i nuovi arredi: un’estensione triangolare movibile in base alle necessità d’utilizzo, panche accessibili e poggia schiena per sedute più comode sui gradoni dell’arena esterna, che, all’occorrenza, possono essere utilizzati anche come leggii o supporto per pc portatili.
L’esecuzione del progetto ha visto alla guida Needle Agopuntura Urbana, seguito da studentesse e studenti delle facoltà di Architettura, Design e Accademia di Belle Arti, dai partner di progetto e dalle realtà educative che popolano il Centro Polifunzionale, in un processo di apprendimento reciproco.
La realizzazione dell’arredo ha permesso di concretizzare i desideri espressi durante la fase di co-design e quindi di rigenerare l’arena esterna del Centro, incentivando un senso più ampio di comunità, costruendo reti, strutture ma soprattutto relazioni.
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