Palace Quarter, Budapest – Hungary – Ujirany Landscape Architects
Installazioni artistiche per attivare le comunità
In Ungheria i processi di rigenerazione urbana sono spesso processi calati dall’alto (“top-down”): l’amministrazione comunale sviluppa un piano e lo porta avanti senza coinvolgere partner commerciali e tanto meno i residenti e le organizzazioni locali. In molte delle strade del Palace Quarter questo approccio ha portato a risultati banali, dominati da principi di gestione del traffico. La piacevolezza delle strade risistemate lascia molto a desiderare e la rigenerazione del Palace Quarter manca totalmente di identità e di lavori site-specific.
Ciò nonostante, il Palace Quarter è stato il soggetto di un esperimento per coinvolgere i residenti nel rinnovamento del loro quartiere in un’iniziativa portata avanti dalla paesaggista Dominika Tihanyi dello studio Ujirany Landscape Architects, il cui ufficio è nel cuore del quartiere. Tihany ha usato eventi e installazioni artistiche temporanee per “attivare” i residenti e instillare in loro un senso di responsabilità per il loro quartiere. Le prime azione di Tihanyi – come dipingere le strade – erano illegali, ma ricevette subito l’approvazione della municipalità che voleva vedere a quali risultati avrebbe portato un approccio più “soft”. Ciò che ha spinto Tihanyi ha iniziare questo esperimento è stato l’atteggiamento passivo dei suoi concittadini verso lo spazio pubblico: fino a poco tempo fa spazi e parchi venivano raramente sfruttati e nessuno di sentiva a proprio agio né responsabile per quegli spazi. Quello che Tihany ha cercato invece di fare è creare spazi che siano “un’estensione del salotto” così che la gente si sentisse a proprio agio. Dunque, il Palace Quarter è stato terreno fertile per portare avanti un’esperimento durato cinque anni in cui le comunità venivano coinvolte nel cambiamento del proprio quartiere: ma come fare tutto ciò?
I vari interventi son stati strutturati in quattro categorie, ognuna delle quali aveva un diverso scopo:
1- INFORMARE sull’imminente progetto di rigenerazione del quartiere
Inizialmente è stato realizzato un “info point” per due giorni nei caffè locali, così da comunicare a più gente possibile l’inizio del progetto; successivamente Tihanyi e il suo gruppo hanno dipinto i luoghi di intervento così da renderli immediatamente riconoscibili.
2- FAR CONOSCERE la storia e la cultura del quartiere
Nel quartiere sono tante le strade che portano nomi di famosi scrittori e poeti ungheresi. Pertanto, si è deciso di dipingere sull’asfalto alcune citazioni di quest’ultimi anche per far capire come i caffè locali e i negozi di libri antichi potessero diventare una caratteristica del quartiere. Infine, lavorando con i negozianti, sono state appese delle targhe che descrivono storie e miti dei negozi, così da dare una percezione storica del quartiere.
3- STIMOLARE un diverso uso degli spazi
I residenti vennero incoraggiati ad usare lo spazio pubblico in modo alternativo: in un luogo di passaggio come la piazza Pollack Mihaly vennero posizionate delle sdraio per invitare la gente a rilassarsi un attimo invece di correre sempre; invece le spalliere installate nelle strade sono state soggette a qualsiasi tipo di esercizio e gioco sia da adulti che bambini.
4- CREARE spazi comunitari
Due corti residenziali non sfruttate vennero riconvertite in giardini comunitari dove venivano svolti workshop sul lavoro di rigenerazione.
Gli interventi sviluppati hanno avuto un effetto minimo sullo spazio costruito e di fatto la percentuale di residenti coinvolta non supera il 20%. Tuttavia, anche se non fisicamente, il lavoro di Dominika Tihanyi e del suo gruppo ha avuto un effetto sui residenti: hanno iniziato ad apprezzare la storia e le peculiarità del loro quartiere e sono più predisposti a lavorare assieme. Si è formata un’associazione di residenti che rappresenti i desideri e i punti di vista della comunità. Infine, cosa assai importante, la municipalità ha realizzato che coinvolgere e consultarsi con i residenti è estremamente importante, quasi essenziale. Proposte generiche di risistemazione non sono più sufficienti: gli interventi devono essere specifici sul luogo e riflettere l’identità e il carattere del quartiere.
Fonti:
“On the move” Landscape Europe
www.ujirany.com
Image courtesy of Ujirany Landscape Architects